(nelle foto da sinistra: Andrea Fruzzetti, Enrico Baria e Andrea Mazzi)
Ben 11 coltellate quelle che sono state inferte, complessivamente, alle due vittime della rissa avvenuta la notte di Natale in una via del centro di Massa. Tre hanno raggiunto al torace Andrea Fruzzetti, 21 anni: quella mortale al cuore. L’altra vittima, Enrico Baria, 30 anni, è stato raggiunto dal coltello dall’assassino 8 volte: quattro coltellate lo hanno colpito al torace e 4 alla schiena. Una di queste gli avrebbe trapassato un polmone causando poi il decesso del trentenne. A sferrare queste coltellate, secondo gli inquirenti, Andrea Mazzi, ventunenne massese che lavora nella ristorazione. Mazzi si trova in stato di fermo.
Questi i primi riscontri dell’autopsia effettuata all’ospedale Versilia dal medico legale Maurizio Ratti. Intanto, secondo quanto si apprende, anche l’ultimo dei tre feriti, portati all’ospedale di Massa Carrara, avrebbe lasciato il reparto dove era stato ricoverato. Gli altri due erano stati dimessi mercoledì.
Il pm Rossella Soffio, insieme alla squadra mobile della questura e al nucleo investigativo dei carabinieri, hanno accostato il duplice omicidio di Natale con l’accoltellamento del Baraonda, avvenuto sabato scorso. E per il quale un ventiseienne, Giacomo Pucci, è stato arrestato. L’episodio del Baraonda a sua volta è collegato a due zuffe avvenute tra ottobre e novembre a Marina e al Villaggio Castagnara.
Il Tirreno