Eccesso di velocità, mancata precedenza e guida in stato di ebbrezza sono le cause più diffuse dei 419 incidenti stradali avvenuti in provincia nel primo semestre di quest’anno, 7 le vittime. 245 sono stati i provvedimenti di sospensione della patente finora adottati.
Sull’analisi dei dati, sulle misure per contrastare l’incidentalità stradale e sulla regolarità delle 20 postazioni autovelox dislocate sul territorio, si sono confrontati i componenti dell’Osservatorio per il monitoraggio degli incidenti stradali in provincia, che si è tenuto ieri in prefettura, presieduto dal Viceprefetto Reggente Anna Mitrano, al quale hanno partecipato i responsabili di Forze dell’Ordine, Polstrada e Polizie municipali. Sono rilevazioni parziali che segnano un calo rispetto al totale di 1681 sinistri registrati nel 2012, di cui 10 con esito mortale, ben 500 nel solo comprensorio di Carrara.
Il calo finora emerso rispetto all’anno trascorso non deve tuttavia far abbassare la guardia, ponendo la necessità di potenziare l’opera di prevenzione e di repressione delle condotte di guida pericolose e illecite.
Dal Viceprefetto Mitrano, la proposta condivisa dai componenti del tavolo di istituire una banca dati dove gli stessi confluiranno alla prefettura a cadenza trimestrale, per consentire il costante monitoraggio dell’andamento del fenomeno, sulla base delle direttive ministeriali in materia, in linea con le indicazioni dell’UE che impongono di dimezzare entro il 2020 (ulteriormente rispetto al 2010) il numero degli incidenti sulle strade.
L’Osservatorio ha sottolineato la funzione di deterrenza di tutti gli autovelox a postazione fissa, anche di quelli situati in rapida successione, che hanno suscitato proteste e comportato numerosi ricorsi al Giudice di Pace, pur avendo contribuito a limitare il numero dei sinistri rilevati nel primo semestre di quest’anno. Nello stesso periodo risultano 109 i ricorsi presentati, di cui la metà avverso la contestazioni per eccesso di velocità; nel 2012 erano stati 85 le procedure su analoga fattispecie, sancita dall’art 142 del Codice della strada.
“La mole di contenzioso è una preoccupazione secondaria rispetto all’obiettivo prioritario di salvaguardare la vita umana e la sicurezza stradale, che le postazioni fisse e mobili contribuiscono ad assicurare – ha dichiarato Mitrano- bisogna infatti intensificare la rete degli interventi e il coordinamento operativo delle forze in campo e potenziare le misure di dissuasione della velocità, quali pannelli luminosi, dossi, rotatorie, sulla rete viaria provinciale”. Al contempo è opportuno intervenire – ha osservato il Viceprefetto- per migliorare la consapevolezza degli utenti sulla funzione degli autovelox quali strumenti di prevenzione reale a tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza stradale”.
A questo scopo, l’Osservatorio per il monitoraggio dell’incidentalità in provincia, ha allo studio iniziative per sensibilizzare gli utenti della strada, in particolare i giovani, ad adottare comportamenti di guida corretti e ad apprezzare l’utilizzo delle misure utili a garantirli.