“Per il PdL il mantenimento delle sezioni distaccate del Tribunale di Pontremoli e Carrara erano e rimangono una priorità. Con il voto di oggi in Consiglio regionale, la sinistra ha gettato la maschera. Si è -di fatto- arresa ad una soppressione ingiustificata se si tiene in conto delle difficoltà di collegamento oltre alla mole, di tutto rispetto, di pratiche ogni anno evasa.”
Questo il commento del Consigliere regionale PdL Jacopo M. Ferri al voto con il quale il Consiglio regionale ha respinto la richiesta di referendum avanzata dal PdL (primo firmatario lo stesso Ferri) e sottoscritta da Consiglieri di maggioranza ed opposizione.
“Come si ricorderà – precisa Ferri – la riorganizzazione degli uffici giudiziari, avvenuta con la Legge n. 148/2011 ed i successivi D.Lgs 155 e 156 del settembre 2012 senza una valutazione di merito, di opportunità, e d’impatto sulla popolazione, rappresenta un esempio decisamente poco virtuoso dei cosiddetti tagli lineari oltre a contrastare il principio di “prossimità” stabilito nel trattato di Lisbona.”
“Di fronte a questa realtà, la sinistra regionale ha scelto, come accade spesso, di non scegliere. Di mettere la testa sotto la sabbia. Le possibilità erano due: votare la richiesta di referendum quale possibilità per i cittadini di esprimersi nel merito e, come tale, reale elemento di pressione sul Governo per un’immediata revisione della normativa, o votare una generica mozione quale semplice raccomandazione all’Esecutivo. IL Consiglio regionale, con il voto favorevole della sinistra, ha scelto questa seconda strada che, di fatto, rappresenta una vera e propria resa al Governo se si tiene in conto che dal 2011 si sono avvicendati due governi e due parlamenti senza che nessuno abbia messo mano ad una modifica di provvedimenti – solo se si pensa a Pontremoli e Carrara – evidentemente illogici.
“Devo dire – conclude Jacopo M. Ferri – che hanno fatto positiva eccezione – a sinistra – le posizioni di Loris Rossetti e Paolo Marini che hanno capito l’importanza dell’atto e che l’hanno, purtroppo inutilmente, sostenuto e votato” ”