La scelta del nome non è soltanto un richiamo alla data risorgimentale e ai valori che vi sono sottesi, ma è dovuta anche al giorno in cui è stato costituito formalmente il Comitato, dopo una serie d’incontri preparatori: il 20 settembre 2013.
Il Comitato vuole essere un momento d’incontro tra persone libere di diverse sensibilità ed estrazione politica, ma accomunate dalla voglia di dare un contributo per far crescere una cultura della legalità, del rispetto delle regole e dell’ambiente nel nostro territorio.
Lo scopo è quello di dare impulso alla partecipazione dei cittadini alla vita politica e all’impegno civile e sociale, attraverso iniziative concrete di studio, di elaborazione d’idee e proposte, di promozione del dibattito e d’informazione all’opinione pubblica.
Il Comitato si riconosce in una cultura ambientalista, democratica, riformista, antifascista e antiautoritaria e vuole contribuire alla crescita del confronto libero e aperto nel Comune di Montignoso.
I temi d’azione sono principalmente questi:
1) Promuovere i valori di libertà, solidarietà e di laicità, di giustizia sociale e del rispetto della dignità di ogni uomo a prescindere dall’appartenenza politica, religiosa o culturale.
2) Lavorare per diffondere i principi di legalità e del rispetto delle regole;
3) Favorire la diffusione di una cultura ambientalista e della tutela della salute per far crescere nella politica e nell’Amministrazione locale la consapevolezza della necessità di uno sviluppo che sia sostenibile. Le finalità verranno perseguite attraverso campagne di opinione e il sostegno a progetti di informazione e di educazione ambientale sul territorio.
Il Comitato, nella riunione dell’Assemblea del 20 settembre 2013, ha optato nella fase iniziale per una guida collegiale, nominando un coordinamento dei responsabili delle varie aree tematiche composto da:
Nicola Benedetti e Simone Benassi (Politiche giovanili e lavoro), Per Paolo Giunta (Legalità e pubblica amministrazione), Narciso Norbertini (Ambiente e territorio), Claudio D’Antonio (Sviluppo sostenibile e salute),
Al Circolo hanno aderito semplici cittadini e personalità della cultura, amministratori pubblici ed ex amministratori locali, oltre che a vari esponenti politici provenienti dal Centro Sinistra montignosino.
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