Investita da un’auto pirata – mai individuata – un’anziana signora di Massa ha ottenuto 80mila euro di risarcimento attraverso il Fondo per le vittime della strada. Un epilogo tutt’altro che scontato poiché la signora, A.A., una pensionata di 78 anni di Massa, si è dovuta rivolgere a una società specializzata in risarcimenti per vedere riconosciuto il proprio danno. L’incidente è accaduto il 5 marzo 2008 in via Silvio Pellico, vicino al cavalcavia dell’A12, poco dopo le 19. Fatta la spesa, la signora stava rincasando a piedi quando è stata investita da un’auto il cui guidatore è poi fuggito senza nemmeno fermarsi. Riverso a terra, il corpo della donna venne fortunatamente notato da uno dei primi automobilisti di passaggio, che lanciò subito l’allarme al 118. Trasportata d’urgenza al pronto soccorso, le vennero riscontrate la frattura esposta di una gamba e altri traumi minori. Immediate partirono le indagini della polizia stradale di Massa, ma nessun automobilista o altro pedone vide l’incidente e sul luogo non vennero nemmeno trovati pezzi dell’auto pirata utili a un riconoscimento (a tutt’oggi, infatti, non è mai stata individuata). La signora si è così rivolta a una società di risarcimento danni, la Giesse di Lucca, che tramite il Fondo per le vittime della strada ha ottenuto un sorprendente risarcimento: «Ottantamila euro, dopo non semplici trattative con la compagnia assicuratrice designata dal Fondo – spiega Mirko Chiellini, responsabile dell’ufficio Giesse di Lucca – Una cifra che non ripagherà di certo disagi o sofferenze subìti dalla signora – ancora oggi costretta a convivere con qualche piccolo problema di deambulazione – ma che le permetterà senz’altro una degna assistenza a causa dell’ingiusto danno subìto».