Eppur si muove qualcosa in materia di concessioni degli agri marmiferi. Finalmente la Regione mette mano al Testo unico in materia di cave e torbiere datato 1998”. Lo dichiarano la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto) e il consigliere della Provincia di Massa Carrara Cesare Micheloni, entrambi esponenti del Movimento Identità Toscana.

“Dopo anni di immobilismo – afferma Staccioli – la Regione Toscana ha infine deciso di affrontare la questione dell’assegnazione dello sfruttamento delle cave, lasciata fin qui in secondo piano, alla mercé di procedimenti arbitrari o poco chiari”. La proposta di legge contenente le modifiche al Testo unico del ’98 prevede infatti di rivedere la normativa inerente gli agri marmiferi di Massa e Carrara. Preannunciato anche l’adeguamento alla Bolkestein, la direttiva europea che interviene in materia di sfruttamento dei beni demaniali.

Soddisfazione viene espressa anche in merito al potere sostitutivo della Provincia e in ultima istanza della Regione nel caso in cui il Comune si dimostrasse inadempiente.

“Finora – sottolinea Micheloni – non c’è stata la volontà politica di rivedere il sistema delle concessioni. Le recenti uscite del sindaco di Carrara Angelo Zubbani – continua – sono solo l’ennesimo atto di un gioco delle parti. Zubbani cerca di strappare qualche soldo in più per rimettere in sesto le casse comunali, ma non punta a introdurre regole nuove e più stringenti. Il problema sta a monte”.

“L’approvazione di questo testo di legge – dichiarano Staccioli e Micheloni – comporterebbe la tanto agognata regolarizzazione degli agri marmiferi. Se il Comune di Carrara continuasse a temporeggiare sul rilascio delle concessioni, la palla passerebbe alla Regione. Auspichiamo pertanto – concludono – che tutte le forze politiche serie e coerenti sostengano l’azione della Giunta regionale: un primo passo verso la fine del clima da Far West che da sempre aleggia sul settore marmifero carrarese”. La proposta di legge con le modifiche al Testo unico in materia di cave, torbiere e miniere dovrebbe approdare in Consiglio regionale entro il mese di dicembre.