Con il decreto n.3553 del 7/8/2012 «…considerata la necessità di potenziare la rete di Centri SportHabile diffusi nell’intero territorio regionale, dove il soggetto disabile, a prescindere dalla disabilità specifica, possa approcciarsi e praticare una o più discipline sportive, dotati di strutture accessibili, attrezzature e ausili adeguati, istruttori qualificati e possibilità di fare lezioni di prova gratuite, anche in riferimento alla valorizzazione della pratica sportiva delle persone disabili come momento di partecipazione e socializzazione…» l’A.s.d A.fa.p.h ha ottenuto l’importante riconoscimento a livello regionale e nazionale di centro SportHabile.
È un fatto di notevole importanza per l’Associazione che per anni si è impegnata al fine di creare sul territorio una struttura al massimo delle potenzialità, un centro di socializzazione e di attività sportive per le persone diversamente abili, un centro di accoglienza a 360°. Tale riconoscimento è inoltre un fiore all’occhiello per l’amministrazione comunale dal momento una struttura, di gestione comunale appunto, è stata riconosciuta a livello regionale e nazionale come struttura d’eccellenza.
Con l’A.fa.p.h si allarga e si potenzia la rete toscana dei centri SportHabile, impianti e strutture dove le persone con disabilità trovano personale e attrezzature per avvicinarsi o per praticare una disciplina sportiva. SportHabile è un progetto realizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Comitato toscano paralimpico, Coni toscana e Gruppo toscano giornalisti sportivi Ussi.
La storia del progetto SportHabile ha antenati e natali illustri. Fu a Roma nel 1960 in occasione delle Olimpiadi Estive, che fu organizzato un evento internazionale, in cui atleti disabili fisici di 23 nazioni da tutto il mondo, si cimentarono in 8 discipline sportive e, con l’ausilio di rudimentali carrozzine da agonismo, dettero il via alle Paralimpiadi. Dopo quella esperienza dalle fusioni di alcune Associazioni Sportive per Disabili presenti e attive sul territorio nazionale nacque la F.I.S.Ha. (Federazione Italiana Sport Handicappati).
Passarono alcuni anni e nacque la F.I.S.D. (Federazione Italiana Sport Disabili) che per la prima volta, sotto la presidenza del prof. Antonio Vernole, raggruppò tutti i portatori di handicap, fisici (paraplegici, tetraplegici, poliomielitici e amputati), sensoriali (sordi e ciechi) e mentali (cerebrolesi, down, intellettivi). Finalmente ogni disabile poteva riconoscersi in un organismo nazionale in grado di capire i loro problemi, affrontare le loro difficoltà, organizzare la loro attività sportiva.
Arrivando ai giorni nostri, risale al 2003 la fondazione C.I.P. (Comitato Italiano Paralimpico), una sorta di CONI per disabili, con varie Federazioni Paralimpiche affiliate e con vari dipartimenti legati a ciascuna disciplina sportiva.
E’ questo il terreno fertile su cui hanno attecchito le radici di un fiore all’occhiello dello sport italiano come il “Progetto SportHabile”. Quest’ultimo interviene sulla circolazione delle notizie relative allo sport per disabili, ai suoi benefici per gli attori – i disabili che possono praticare una disciplina sportiva – e per gli spettatori. Ma soprattutto il progetto finanzia centri di approccio allo sport, centri per l’agonismo e manifestazioni nazionali e internazionali.
SportHabile è un progetto che non ha uguali in Italia e farne parte rappresenta per centri sportivi e associazioni come l’A.fa.p.h un motivo di orgoglio e di soddisfazione per il riconoscimento del lavoro fin qui svolto.
L’A.fa.p.h. da anni opera sul nostro territorio organizzando numerose attività sportive a favore delle persone con disabilità fisica ed intellettiva promuovendo, attraverso lo sport, una riabilitazione fisica e funzionale, stimolando le persone diversamente abili ad affrontare la vita di relazione e a ritrovare il proprio protagonismo. È sempre in prima linea nell’organizzare nuovi corsi, nello stimolare i propri atleti facendoli partecipare ad importanti campionati sportivi, nel creare presso il Parco della Comasca un centro che accolga i diversamente abili sotto ogni punto di vista, creando per loro quasi una seconda casa. Il riconoscimento dell’A.fa.p.h come primo centro SportHabile a Massa rappresenta un fondamentale punto di arrivo ma è anche un nuovo punto da cui partire per raggiungere ulteriori traguardi.