È nato il Gruppo di azione Costiera della costa Toscana grazie alla firma di un protocollo di intesa siglato da tutte le istituzioni coinvolte a Livorno, al Palazzo Granducale. Il principale compito del Gac è quello di definire una strategia locale di sviluppo che sia in grado di inserire le attività di pesca nel contesto generale dello sviluppo delle zone interessate
A firmare il protocollo sono stati i rappresentanti dei soggetti pubblici e privati che entreranno a far parte del GAC. Per le Istituzioni erano presenti le cinque Province costiere da Massa-Carrara a Grosseto, insieme ai Comuni aderenti dei rispettivi territori. Per la Provincia di Massa Carrara hanno aderito i Comuni di Carrara, Massa, Montignoso, la Camera di Commercio di Massa Carrara.
I partner privati sono, invece, rappresentativi dei soggetti economici toscani del settore della pesca e dell’acquacoltura, nonché della realtà sociale, economica ed ambientale del territorio.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito delle politiche comunitarie per la promozione di azioni in materia di sviluppo sostenibile e miglioramento della qualità di vita delle zone di pesca, finanziate attraverso il Fondo Europeo della Pesca.
Gli interventi che il Gac sarà chiamato ad attuare dovranno essere tesi a creare o rilanciare attività economiche legate al settore della pesca, dando nuovo impulso, ad esempio, alle attività di pesca in declino, sviluppando poli di ecoturismo, valorizzando il patrimonio naturale o qualificando e valorizzando il pescato locale presso il consumatore del territorio. L’insieme delle iniziative proposte sarà oggetto di un Piano di Sviluppo Locale che sarà selezionato ed approvato dalla Regione Toscana.
“Con la firma dell’accordo – ha dichiarato l’assessore della Provincia di Massa-Carrara, Domenico Ceccotti – è stato raggiunto un importante obiettivo: quello di costituire un unico GAC livello toscano che abbia una visione unitaria delle politiche della pesca. Significativa è l’adesione dei comuni costieri della provincia e della stessa Camera di Commercio. Questo quadro di stretta collaborazione a livello locale e toscano costituisce un’opportunità di rafforzamento e sviluppo del settore della pesca professionale della Costa apuana che ha mostrato negli ultimi anni un forte dinamismo da parte dei pescatori riuniti in cooperative”.