Obbligo della demolizione di manufatti realizzati senza autorizzazione ripristinando lo stato originario dei luoghi; corretta regimazione idraulica della acque meteoriche, ripristino e messa in sicurezza dei versanti e dei terrazzamenti franati; provvedere a realizzare studi di dettaglio e la loro progettazione per la messa in sicurezza dei versanti e delle proprietà anche riunendosi in consorzio. Questi quattro punti sono contenuti nell’ultima ordinanza firmata dal sindaco Roberto Pucci per tutelare l’intera zona del Candia, colpita da numerose frane che hanno portato, oltre all’evacuazione di diverse abitazioni, alla chiusura di via dell’Uva. Dopo il piano di mitigazione del rischio idrogeologico, presentato dall’assessore alla protezione civile Loreno Vivoli, arriva la nuova misura che intende ripristinare i terreni a monte. Il comune di Massa farà la sua parte, con una serie di interventi urgenti, ma i privati cittadini dovranno realizzare opere di mantenimento e mantenere le sistemazioni idraulico-agrarie; l’ordinanza vieta invece di eliminare o ridurre fossi destinati allo scolo delle acque, ma anche terrazzamenti, gradinamenti, muri a secco. I proprietari di terreni, vigneti, fabbricati in Candia che non rispetteranno l’ordinanza saranno denunciati all’autorità giudiziaria e multati con una sanzione da 25 a 500 euro.