Le voci sulla qualità delle nostre acque si rincorrono da tempo e la corsa per arrivare alla tanto sospirata bandierina blu ogni anno diventa l’obbiettivo primario e anche l’amministrazione comunale di Massa persegue l’intento cercando di rispettare i parametri che ogni anno subiscono variazioni. L’arpat parla chiaro: il livello delle nostre acque è eccellente, questo il dato di rilievo che è emerso dall’indagine condotta dall’agenzia regionale, prelevando campioni in diversi punti del litorale per i circa 15 km di spiagge che si snodano sulla costa massese. Tuttavia anche quest’anno il raggiungimento dell’amato stendardo blu deve essere rinviato almeno all’anno venturo; tra i parametri non rispettati infatti  Massa è indietro per quel che riguarda la raccolta differenziata.

 L’assessore all’ambiente del comune di Massa Andrea ofretti ricorda gli enormi passi avanti compiuti in questi ultimi anni e tiene a precisare come molte zone precedentemente non balneabili siano diventate idonee alla balneazione, proprio grazie gli interventi di messa a regime compiuti dall’amministrazione. Il fiume frigido prima non balneabile per 150 metri, ha ridotto la superficie a 70 e analoga sorte per il Brugiano non balenabile per soli 40 metri del suo corso: in entrambi i casi si tratta della foce dei due fiumi, normalmente mai adibita alla balneazione per le persone.  Adesso il vero obiettivo resta quindi l’acquisizione del riconoscimento della bandiera blu; per la prossima stagione è stato inserito un altro parametro, quello delle politiche energetiche: la sfidaè aperta.