I tagli dei trasferimenti del governo, sommati alla riduzione dei contributi regionali, anch’essa dovuta alle politiche dell’esecutivo, hanno ridotto al lumicino le risorse del settore sociale del comune di carrara tanto che, non si sa ancora come verranno finanziate le spese dell’anno in corso. E’ questo in sintesi il quadro che la dirigente del settore Daniela Tommasini ha tratteggiato questa mattina alla commissione Bilancio, presieduta dal socialista Roberto Conserva alla quale ha partecipato anche l’assessore alle finanze Giuseppina Andreazzoli. Per dare un’idea della situazione è sufficiente snocciolare qualche cifra: nel 2009 il sociale ha avuto a disposizione un totale 984 mila euro; per il 2010 è stata stanziata una prima tranche di finanziamenti per a 484 mila euro: nelle casse di piazza due giugno è arrivata però solo una parte di questo denaro mentre la seconda tranche è ancora tutta da determinare. “Grazie al lavoro dell’amministrazione, nel 2010, siamo riusciti a mantenere lo stesso livello dei servizi del 2009, nonostante i tagli”, ha aggiunto l’assessore Andreazzoli, facendo notare che, in questi due anni, i trasferimenti della sola regione sono diminuiti di 350 mila euro. Cifre importanti, per un settore quanto mai sotto stress: “Mentre diminuiscono i finanziamenti aumenta la richiesta da parte di cittadini in difficoltà”, ha aggiunto Daniela Tommasini, snocciolando qualche cifra sui servizi erogati dal suo settore. 50 richieste di aiuto alla settimana, di cui almeno 10 si traducono in interventi di sostegno della durata di 3-4 mesi; una novantina di anziani ricoverati in strutture di assistenza; almeno 10 segnalazioni al mese da parte delle forze dell’ordine su minori in situazioni di rischio; 65 casi di disabilità da seguire tra scuola primaria e scuola media e ancora una trentina di minori affidati alle strutture, con un costo che oscilla dai 3 ai 4 mila euro mensili a bambino. “Con questi dati capirete come si fa presto ad esaurire i finanziamenti”, ha sottolineato ancora la dirigente, confermando una situazione di difficoltà diffusa nel comune di carrara, aggravata dalla crisi degli ultimi anni. Un quadro certo non confortante che si fa addirittura drammatico quando si guarda al futuro: “ABBIAMO sempre avuto un occhio di riguardo per il settore sociale e continueremo ad averlo. Dobbiamo dire però che l’opera di razionalizzazione è stata spinta al massimo, non ci sono risorse e il bilancio del municipio è ingessato. Nel frattempo però sono stati annunciati  nuovi tagli dal governo”, ha spiegato l’assessore Andreazzoli, lasciando intendere che, al di là della volontà dell’amministrazione, della maggioranza e di quella di tutte le forze politiche, finora concordi nel tutelare il sociale, mantenere intatti i servizi del settore dal 2011 in poi sarà una missione praticamente impossibile.