Il centro di aggregazione “Saffi” è in mezzo ad una bufera dopo la denuncia del comitato studentesco carrara che ha segnalato la carenza dei servizi del centro dopo il cambio di gestione di quasi due anni fa quando il bando da 24 mila euro è stato vinto da Masteform a discapito di Arci che aveva gestito il centro negli anni precedenti ottenendo una buona risposta dai giovani carraresi. Oggi invece il centro sta vivendo una fase di declino: le attività sono ridotte, la sala prove per la musica –vero vanto della struttura- sarà disponibile tra qualche settimana e non sono al momento attivi corsi o attività.
Questa mattina una delegazione di ragazzi del comitato ha incontrato il primo cittadino per denunciare l’assenza di spazi giovanili in città viste le difficoltà gestionali del centro di aggregazione Saffi.
Dopo l’incontro durato quasi un ora il sindaco ha preso l’impegno a fare un sopralluogo e acquisire ulteriori informazioni mentre l’assessore al sociale Massimiliano Bernardi ribadisce la buona attività del centro.
Noi nel frattempo il sopralluogo nella struttura l’abbiamo fatto come testimoniano le immagini. All’interno –hanno spiegato i gestori- è in funzione una postazione internet, una sala di studio e poco altro perché data la scorsa affluenza i corsi non sono ancora partiti. Non va molto meglio per i servizi di aggregazione: il calcio ballila non è più disponibile e il ping-pong non può essere utilizzato. Restano le freccette, visto che nei locali ha sede la squadra cittadina, a breve dovrebbero partire i corsi nel frattempo ci si può giocare tre volte la settimana ma negli orari serali dalle 21 alle 23.
Di tutto la vera buona notizia è che sala prova data in gestione al gruppo spezzino June Miller sarà nuovamente aperta tra poche settimane. I lavori in parte finanziati dal comune e in parte dal complesso stesso procedono bene, per cui si auspica che almeno questo servizio possa tornare disponibile.