Territorio, settore lapideo, fiere, i punti cardinali sui quali si fonda la filosofia dell’IMM, questo ha tenuto ha sottolineare efficacemente il suo presidente Giorgio Bianchini: in una parola, nulla si realizza da soli, soprattutto in una congiuntura economica critica come l’attuale. Bianchini ha parlato anche di sostenibilità economica, senza la quale nessun progetto imprenditoriale sarebbe possibile e, puntualizzando che “nessuno mangia gratis”, non si è esonerato dal lanciare un appello, se non proprio una tirata d’orecchie alle aziende. Necessario investire insomma, per avere meritati frutti, così come avrebbero fatto le imprese aderenti al “Marble week”. Da parte sua, il sindaco Angelo Zubbani ha sottolineato come non si debba demonizzare il rapporto con gli industriali, aggiungendo subito dopo, e chiaramente nel bel mezzo del duro faccia a faccia tra amministrazione ed Assindustria c’era da aspettarselo, che esistono sensibilità differenti e sfaccettate anche nel mondo imprenditoriale. 

Mentre il marmo riacquista la propria centralità e sbarca alla Biennale di Venezia dopo una lunga assenza, alla fiera del design di Milano il Cubo di Snoetta, in candido bianco di Carrara colpisce un pubblico internazionale. E anche lui sarà in città, insieme ad una quantità di opere e personalità della scultura, del design e dell’architettura che, per 5 giorni riempiranno le vie del centro. Partner ufficiale, come tiene a sottolineare il Direttore dell’IMM Paris Mazzanti,  la rivista “Interni”, tra le più importanti del settore a livello internazionale. E quindi una Carrara che ritorna ad essere un passaggio obbligato, e ormai non più solo per artisti e scultori, ma designer e architetti di fama mondiale. Proprio perché come ha affermato recentemente Daverio: “Carrara è il marmo”.