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Quattro giorni di blocco, in cui non si è chiuso il ciclo dei rifiuti, per ridurre la città in queste condizioni. Cassonetti strabordanti, sacchetti dei rifiuti abbandonati per strada, sporcizia. Qualcuno l’ha definita una piccola Napoli toscana, e le immagini che vedete sono state girate ad allarme già rientrato. Si perché questa mattina il Cermec è tornato a funzionare, riaprendo i cancelli rimasti chiusi per quattro giorni, ma la situazione è ancora tesa e prima di tornare a regime ci vorranno ancora 48 ore. Il problema di questi giorni è stato: un assetto societario drammatico, dipendenti in stato di agitazione in attesa di una ricapitalizzazione milionaria che tardava ad essere firmata da entrambi i sindaci azionisti. E poi la discarica di Peccioli in provincia di Pisa dove massa Carrara è costretta a chiudere il suo ciclo dei rifiuti che però ha chiuso le porte per via di un debito di circa 2 milioni di euro, ovvero 4 mesi di royalties che i comuni di massa e di Carrara non hanno ancora saldato. Per tutto questo il sistema è andato in tilt e i cassonetti si sono riempiti. Oggi si torna a lavorare sia al Cermec che a Peccioli pronta ad accettare dalla provincia apuana 3000 tonnellate di rifiuto al giorno. Poco, ma dobbiamo accontentarci ha detto il sindaco di massa Roberto Pucci che lancia un appello ai suoi cittadini: tenere i sacchetti in casa ancora per qualche giorno, affinchè gli operatori possano raccogliere gli accumuli ai cassonetti e non si creino altri ingorghi. Nonostante l’emergenza sia quasi rientrata non è stato un buon week end per la riviera apuana. Spiagge piene di turisti e strade piene di rifiuti non anno fatto bene all’immagine del territorio