Legambiente torna ad attaccare il comune per i presunti mancati controlli del rispetto dell’ordinanza dei camion del 2005. Questa volta gli ambientalisti per rispondere ai numeri della Polizia Municipale hanno improvvisato delle verifiche “fai da te” e nel frattempo hanno ottenuto la copia dei verbali dei controlli del 2009 e del 2010 riscontrando che i controlli si sono concentrati sul codice della strada e non sul rispetto dell’ordinanza sindacale. In due anni le sanzoni per il mancato rispetto dell’ordinanza comunale sono state rispettivamente 68 per il 2009 (media di 5 al mese) e appena 20 nel 2010 pari a 1 e mezzo al mese. Il tutto a fronte di un passaggio annuo di 135mila camion. Per questi numeri difficilmente giustificabili rispetto ai dati forniti dalla polizia municipale, Legambiente ha deciso di improvvisare un controllo “fai da te” la mattina del 20 aprile scorso con risultati decisamente in linea con quanto denunciato dall’associazione. In appena poche ore a fronte di un passaggio totale di 176 camion sono stati riscontrati 164 camion multabili per un totale di 286 violazioni riscontrabili in mancata copertura cassone, cassone non a tenuta stagna, superamento sponde, cassone sporco, pianale sporco, blocchi sporchi e ruote sporche. Per questi motivi Legambiente chiede nuovamente al sindaco di estendere l’obbligo di sottoporsi a lavaggio anche ai camion dei blocchi, introdurre l’obbligo di lavare con idropulitrice i blocchi ed il pianale, estendere ai camion delle scaglie l’obbligo di chiudere il telone e sollecitare la polizia municipale ad effettuare maggiori controlli