Va avanti senza indugio la pacifica protesta degli immigrati, da domenica mattina nel chiostro della cattedrale di Massa; vogliono che per loro cambi qualcosa, senza permesso di soggiorno e truffati da agenzie inesistenti che promettevano un lavoro. La Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli li ha accolti perché la Chiesa é l’“unico spazio in cui si sentono trattati come persone”. E’ stato avviato un percorso, al vescovo Monsignor Giovanni Santucci hanno chiesto di farsi carico del loro problema nato a seguito di una truffa e la chiesa risponde nei fatti, continuando nell’approccio già avviato, approfondendo le problematiche degli immigrati, soprattutto di natura legale, e farà da tramite con le Autorità e le forze politiche perché a loro si riconosciuta la dignità di persone. Non sbarrerà nessuna porta, fa sapere la diocesi apuana, e non rifiuterà di offrire aiuto per affrontare questioni di non facile soluzione. Non assumerà posizioni su aspetti di natura politico/ideologica, ma chiederà alle forze politiche ad ai cittadini di non strumentalizzare per fini politici la sofferenza di alcuni giovani. Infine, la Chiesa rivolge un appello a collaborare a tutti coloro che hanno la possibilità di affrontare concretamente i problemi degli immigrati che non possono lasciare indifferente.