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Occhi e orecchie puntate sulla chiesa di san domenico e sull’arresto del parroco Don Giuseppe Peretti, ma in realtà l’inchiesta seguita dalla procura di genova nasconde molto di più che un semplice scandalo di un uomo di chiesa. Sfruttamento della prostituzone minorile, pornografia, forse addirittura pedofilia. Le carte si imbrogliano man mano che il tempo passa. Agli arresti domiciliari sono finiti oltre al parroco di turano anche Guerrino della Bona gelataio massese e un cittadino extracomunitario. L’avvocato di Don Peretti conferma la sua prima versione: non ci sono pezze d’appoggio, intercettazioni o filmati che riguardano il suo assistito.

 Eppure le indiscrezioni parlano di filmati, intercettazioni ambientali realizzate probabilmente nei pressi della stazione di Massa, dove avveniva il turpe della vicenda. Le ragazze, minorenni, si appartavano con anziani e uomini maturi che sapevano della loro giovane età. Pare ci sia di mezzo anche un genitore che le spacciava per maggiorenni. Immagini che dimostrerebbero che tutti sapevano, che le ragazze venivano sfruttate . Le posizioni dei tre arrestati sono molto diverse, i capi di imputazione cambiano, le sfumature di significato pure. L’avvocato di Don peretti chiederà il riesame perché non esiste reiterazione di reato

 L’avvocato di Della Bona, Franco perfetti farà ricorso. Qualcuno poi dovrà spiegare il perché le ragazze abbiano fatto quei nomi, per incastrare, per vendicarsi,oppure perché realmente colpevoli