Il turismo a Carrara per sopravvivere deve fare sistema altrimenti rischia seriamente di vedersi ancora più ai margini di quanto non sia già ora. E’quanto è emerso dalla commissione attività produttive di questa mattina che ha discusso del capitolo di spesa del bilancio relativamente al turismo e alle iniziative di promozione; con il risultato desolante che il comune per il bilancio 2011 potrà soltanto garantire i servizi e le convenzioni già in essere e non potrà concedere contributi ad altre tipologie di iniziative. Si potrebbe dire, guardando il bicchiere mezzo pieno, che almeno gli appuntamenti “fissi” del calendario saranno, con qualche difficoltà, confermati. Si vedranno i fuochi di artificio il 14 agosto, ad esempio, così come ci saranno anche le luminarie natalizie. Ma si sta parlando di briciole rispetto all’intero sistema promozionale della città che già è assai ridotto e riduttivo. Gli effetti dei tagli assieme alla sparizione dell’Azienda di promozione turistica avranno conseguenze difficilmente calcolabili in termini di politica di accoglienza del turista. Solamente l’accoglienza nel ceck-point dello stadio subirà dei tagli netti passando da un servizio aperto 365 giorni l’anno per un totale di 2700 ore pari a circa 7 ore il giorno, ad un servizio ridotto a sole 1600 ore costringendo ad un apertura a singhiozzo per garantire almeno 2 ore al giorno tutti i giorni dell’anno. La soluzione per l’assessore Zanetti e per la commissione è rivedere il modello di promozione locale coinvolgendo nel sistema turismo anche i soggetti privati chiamati a contribuire anche economicamente per offrire dei livelli mediamente sufficienti sia per l’accoglienza sia per gli eventi dell’anno. C’è più di un dubbio infatti che il sistema Toscana Promozione voluto dalla Regione a sostituzione delle Apt, possa effettivamente garantire un servizio degno anche nella nostra provincia che già soffre di cronici ritardi nel settore turistico.