Passano alle vie legali, Stefano Benedetti e Antonio Tarantino, ex direttore Apt, che ha querelato il consigliere di centro destra dopo le ultime affermazioni in merito alla gestione delle Apt. Secondo benedetti sarebbero stati dati 510 mila euro per due anni, e la gara non è stata condotta in modo regolare.Tarantino, spiega Benedetti, non ha capito il significato della mia azione politica che non é stata quella di contestare la procedura eseguita, ma il modo di amministrare l’ente pubblico  e quindi la scelta “politico-istituzionale” di affidare all’ esterno il servizio turistico che in precedenza svolgeva l’ A.P.T. In pratica, secondo Benedetti, non c’era bisogno di esternalizzare il servizio Apt, che chiuderà i battenti il prossimo 30 aprile, ad una Rete Iat (Informazioni accoglienza turistica), visto che rappresenta uno spreco di denaro pubblico soprattutto a Massa Carrara, in affanno economico. Il passo successivo di Benedetti sarà quello di rivolgersi alla Regione e alla Corte dei conti ( che ha la competenza  sullo spreco di denaro pubblico), ma anche alla Guardia di Finanza e alla Procura della Repubblica, per avviare indagini e verificare ed accertare la regolarità e la legittimità della procedura svolta per l’ appalto conferito. Infine Benedetti, che chiederà il risarcimento danni, fa un appunto al dibattito politico, trasferito troppo spesso – dice – sul piano delle querele, allo scopo di intimidire e magari farmi desistere dal ruolo di opposizione e di controllo.