Circa 100 contatti e formalmente 62 fascicoli aperti: questi i numeri, contenuti nel bilancio finale, dopo un anno di lavoro del difensore civico del comune di Montignoso, Matteo Vagli. Nel merito dei problemi affrontati, una parte significativa di interventi sono stati fatti nei confronti della società GAIA, con esiti quasi sempre positivi. Molti gli interventi anche che hanno riguardato l’edilizia scolastica di alcune scuole elementari. Il bilancio è tutto sommato soddisfacente e l’unica nota di disappunto rimane considerando quanto contenuto nella finanziaria del 2010 che ha di fatto deciso la soppressione dell’ufficio del Difensore Civico, per contribuire ad una riduzione delle spese pubbliche.  La figura verrà sostituita da quella del difensore civico comprensoriale provinciale: in sostanza i singoli comuni, se vorranno mantenere il servizio della difesa civica dovranno convenzionarsi con il difensore civico nominato dalla propria provincia di appartenenza. Al di la della decisone assunta dal legislatore, a chiusura della relazione dopo un anno di lavori Matteo Vagli intende ringraziare tutti coloro che con lui hanno collaborato, a partire dalle varie strutture comunali che si sono mostrate sempre sensibili e collaborative. Vagli  sottolinea che la sua funzione non è mai stata vista come una semplice mansione ornamentale, ma anzi come una vera e propria opportunità, sempre presente e disponibile nei confronti della cittadinanza. Proprio per questo si toglie un piccolo sassolino dalla scarpa quando afferma che la riforma legislativa che ne decreterà la soppressione forse non ha capito fino in fondo il ruolo e la funzione che il difensore civico del comune possa svolgere, specie nei comuni medio piccoli come Montignoso ed esprime forti dubbi che una eventuale convenzione con il difensore civico provinciale possa avere risultati soddisfacenti, come quelli avuti fino ad adesso.