Secondo la manovra finanziaria 2011-2012 ed il relativo decreto per le società pubbliche in perdita non potranno essere posti in essere aumenti di capitale per le pubbliche amministrazioni, né trasferimenti straordinari, aperture di credito, né possono rilasciarsi garanzie a favore delle società partecipate non quotate che abbiano registrato, perdite di esercizio”. Il testo è citato da La Destra di Gianni Musetti che tiene a sottolineare quanto non sia soltanto il suo partito ad opporsi alla ricapitalizzazione del Cermec. “E’ la Legge ad impedirlo”, dichiara il consigliere “e questo tramite il dispositivo denominato misure urgenti finalizzate alla stabilizzazione finanziaria e alla competitività economica. Basta gettare dalla finestra soldi pubblici per poi dover tagliare le risorse destinate al sociale e alla città”, conclude, “ora i Sindaci devono parlare chiaro e dire cosa vogliono fare con questa azienda dei debiti“. Ma riguardo all’impianto di trattamento dei rifiuti intervengono anche le RSU di Cgil e Uil: “Probabilmente la campagna per portare Cermec al fallimento o alla liquidazione giova proprio a quei soggetti privati che per il fatto di essere in concorrenza col pubblico vedrebbero con favore la sua scomparsa”, affermano. La liquidazione di Cermec inoltre, secondo le Rsa favorirebbe ancor di più Delca, vero gestore dell’impianto ErreErre. “È sconcertante allora”, prosegue il comunicato sindacale, “leggere che fonti vicine a quella società addebitino la responsabilità della sua attuale crisi alla stessa ErreErre. Per quel che riguarda il consigliere Gianni Musetti poi”, conclude, “lo invitiamo ad informarsi e a riflettere prima di sparare a zero su una realtà che dimostra di non conoscere”.