La voglia di “spremiare” sale, e il numero di votanti, fra cittadini e simpatizzanti di Italia Nostra ha superato quello dello scorso anno. 322 in totale che hanno permesso a molti personaggi pubblici di salire in graduatoria con buone percentuali. Ma a distanziare tutti, con il suo 45% di consensi è stato proprio lui, il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, già assessore regionale alla sanità. Una sorpresa insomma, che ha lasciato di stucco gli stessi rappresentanti dell’associazione, che non avrebbero mai pensato di dover mirare ad un così alto livelli. Certo buone postazioni le hanno raggiunte anche l’ex Sindaco di Fivizzano Loris Rossetti eletto in Regione pur avendo portato pressoché al fallimento la propria amministrazione. Ma il suo l’11% impallidisce di fronte al 18 del Sindaco di Carrara Angelo Zubbani che, pur sfoggiando un attivismo che sembrerebbe garantire una buona gestione del territorio, avrebbe poi al contrario seguito nei fatti la tradizionale mala amministrazione, snobbando per di più la partecipazione dei cittadini. Non da meno è stata la Provincia: un bel 19% per occupare gli ultimi posti in Italia per la qualità della vita e il primo per l’aumento di tumori tra i 56 Sin nazionali. Un po’ di delusione infine per il basso punteggio ottenuto dalla popolazione di Carrara, che ha raggiunto un misero 7% seppur secondo molti, e per gli associati di Italia Nostra in primis avrebbe meritato la vittoria, per non aver preteso una gestione più illuminata del proprio territorio giocando le uniche carte in suo possesso, quelle della democrazia.“Comunque il primo resta il Signor Rossi”, ironizza il Presidente della sezione Apuo-lunense di Italia Nostra Mario Venutelli, “per il clamoroso crack Asl ma soprattutto per aver dichiarato che non fosse compito dei vertici controllare e conoscere la situazione in cui versavano i bilanci”. E troppo altolocato il Presidente perché Italia Nostra potesse riuscire a consegnargli il premio come di consueto il 1° Aprile. Sarà necessario invece attendere la metà del mese di maggio, quando un corteo porterà in gran trionfo la statuetta dalla stazione di Santa Maria Novella alla sede della giunta regionale di via Cavour a Firenze