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Un attacco politico: un’operazione teleguidata per frenare la corsa in avanti dell’amministrazione massese e mettere politicamente in difficoltà il suo sindaco. È la risposta del primo cittadino Roberto Pucci all’informativa della provincia, che questa mattina diventerà un atto di giunta, in cui si mettono in discussione alcuni punti focali del Piano strutturale, appena approvato dall’amministrazione. Pucci non ha visto l’atto e dunque si riserva la facoltà di dubitarne: ma l’atto esiste, come conferma il Gabinetto della Provincia e dice “no”, tra le altre cose, alla percentuale residenziale all’interno delle colonie di Marina di Massa e al ridimensionamento all’interno della zona Ronchi- Poveromo. E un atto del tutto simile è pronto ad arrivare, con le stesse motivazioni, anche in giunta regionale, dove allo stesso modo sarà approvato.
Provincia e Regione sarebbero concordi nel dire “no” alla costruzione delle famose ville ai Ronchi e cercherebbero di “metter becco” anche su Riva dei Ronchi, ma Pucci attacca:<< la Regione approvò la costruzione delle famose 89 ville ai Ronchi, per un totale di 80325 metri cubi, nel 2006 e lì non è stato modificato nulla. Su Riva dei Ronchi tutti sanno che ho accettato di trattare con la società, che ha già speso 30 milioni di euro sull’acquisto delle aree, per fargli costruire un’opera meno impattante, ma che avevo chiesto l’appoggio della Regione. Appoggio che non ho avuto e senza la Regione io non mi muovo. Chi è che vuole l’ecomostro? Infine sulle colonie l’art 35 del Ptc provinciale al comma 6 è chiarissimo e non impedisce di dedicare una percentuale di volumi al residenziale>>. Nella sostanza delle cose, comunque, due atti di giunta, uno regionale e uno provinciale, che intervengano sul piano strutturale di Massa, non possono impedire al comune di andare avanti per la sua strada, ma pesano politicamente, schiacciando il sindaco in una posizione scomoda