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Il comitato “Mo Basta”, questa mattina, ha minacciato il blocco dei binari in zona industriale; una forte protesta contro la Fermet e la richiesta di prorogare le autorizzazioni per lo smaltimento di materiali da parte di Alberto Ricciardi. Il 31 marzo, infatti, sono scadute le autorizzazioni, la ditta potrebbe solo ricevere ferro e rottami da smaltire; dovrebbe lavorare in una nuova area, i cui lavori di adeguamento non sono conclusi, e lasciare libero il capannone del Casellotto, espropriato dalle Ferrovie dello Stato per la costruzione del sottopasso. L’opera è iniziata a fine 2009 per essere consegnata il prossimo novembre. Tempi che slittano e che potrebbero ulteriormente allungarsi se Rete Ferroviaria Italiana ed enti, in accordo, concederanno a Ricciardi, come richiesti, altri 4 mesi per terminare i lavori nell’area ex Italcementi e non mettere in crisi l’azienda. In caso contrario, se tutto si bloccasse, ci sarebbero anche una trentina di operai a rischio. I cittadini parlano di ricatto occupazionale e di ditte che stanno, invece, risentendo della parziale chiusura di via Casellotto.

 Il sottopasso ad Alteta è atteso da anni, i residenti hanno subito disagi e vogliono solo il suo completamento. Così è scattata la protesta sui binari. Sul luogo vicequestore, polizia e carabinieri per far capire la pericolosità del gesto. Il comitato è tornato sui suoi passi, solo quando il Prefetto Giuseppe Merendino ha fissato una riunione. Il comitato ha dato il suo ultimatum, una proroga che non vada oltre il 15 maggio, altrimenti bloccheranno davvero la ferrovia. E nel caso in cui vengano chieste penali che sia Fermet a pagare. Inoltre, andrà perduto il finanziamento regionale da oltre 1 milione di euro.