Non più storie di artisti ed anarchia ma affari e distruzione. Una puntata quella di Report, sulla quale molti hanno trovato da ridire, soprattutto chi avrebbe desiderato che venisse posta maggiore attenzione sulle problematiche ambientali. Di diverso parere sono stati alcuni telespettatori che, all’appuntamento di discussione on-line con Iovene di questo pomeriggio, hanno definito toccante l’immagine di apertura, quella di una delle nostre montagne ridotta in briciole dall’esplosivo. Certo è che l’immagine che la città ha dato di sé ieri non può senza dubbio definirsi edificante, a partire dal primo cittadino:

Bernardo Iovene – fuori campo:

“Siccome il sindaco non è in grado di far rispettare le regole, i cittadini si sono rivolti al tribunale che ha disposto al Comune 11 prescrizioni, tra cui anche di adeguare il lavaggio entro 3 mesi, ma il sindaco non l’ha fatto”.

Ma ieri sera si è riusciti ad andare oltre il famigerato impianto di lavaggio mai ripristinato e le perplessità sono emerse proprio di fronte alla grande opera che a Carrara sembra ormai essere la panacea utile per ogni evenienza: la Strada dei Marmi, cui il sindaco Zubbani è ricorso proprio per scagionare l’Amministrazione che si è impegnata per 130 milioni, al solo fine di eliminare il Pm10 dal centro

Bernardo Iovene – fuori campo

130 milioni il comune li spende per costruire questa strada.

Bernardo Iovene

Senta però, questa risorsa marmo è una risorsa che viene strappata alle montagne, cioè questi imprenditori che cosa danno in cambio a questa città?

Angelo Zubbani – Sindaco di Carrara

Ma guardi, noi abbiamo in corso una partita durissima col mondo delle imprese del marmo.

Bernardo Iovene

Cioè la strada la pagate voi, insomma?

E seppur di questo non si sia parlato, alla luce dei fatti, sarebbe forse il caso di tornare sul tema pedaggio, quel pedaggio che eviterebbe almeno di condannare il Comune al pagamento di una tassa ad eternum.