Rimane senza parole Roberto Guelfi, responsabile della Lega del cane, quando lo contattiamo per capire cosa è accaduto in tanti anni a Montepepe, mentre lui costruiva il suo canile rifugio e le giunte lo obbligavano a demolire: “Che facciano quello che devono_ dice Guelfi_ se domani arriveranno con le ruspe, metteremo in sicurezza i cani e andremo via. Non so cos’altro dire. Si stanno accanendo contro l’unica associazione che in tanti anni ha fatto risparmiare al comune di Massa oltre un milione di euro, prendendosi cura gratuitamente dei cani, come nessuno voleva fare”. Guelfi conferma di aver ricevuto nel 2005 e nel 2007 le due ordinanze che lo obbligavano alla demolizione del fabbricato, costruito abusivamente sull’area di Montepepe: “Non ricordo i passi precisi che decidemmo di fare, ma ci recammo in comune, chiedemmo delle proroghe al sindaco per darci tempo di sistemare le cose. Insomma, poi nessuno è venuto più a dirci nulla e noi abbiamo pensato che la storia fosse risolta”. Oggi però, il canile rifugio di cui tutti si sono disinteressati, tranne la Lega del cane,torna alla ribalta perché su quel sito, un tempo dichiarato inagibile e non edificabile dal comune, potrebbe essere costruito il nuovo vero canile municipale massese, del valore di 800 mila euro. Un progetto che forse ingloberebbe anche l’attuale canile di Guelfi. Troppi soldi per lasciare indifferenti gli altri soggetti interessati all’affare canile, prima di tutti l’associazione Anta che aveva presentato al comune un progetto a costo zero per la costruzione di una nuova struttura, giudicato irrealizzabile. “Non è la Lega del cane che ha iniziato la guerra con le altre associazioni di volontariato_ conclude Guelfi_ io mi chiedo perché tutto questo clamore