E’ arrivato questa mattina direttamente dal ministero dello Sviluppo il via libera finale all’attesa fideiussione per la costruzione nel bacino di Nca della nave delle ferrovie dello stato: apponendo la sua firma sull’apposita documentazione, Paolo Romani ha messo così fine a quella che era ormai diventata una sorta di soap opera sull’acquisizione definitiva di un carico di lavoro che sancisce, almeno per ora, la salvezza del cantiere di Marina di Carrara. L’ok del ministero ha sbloccato di fatto i 50 milioni di euro con cui Invitalia, proprietaria del Cantiere, ha potuto staccare appunto la fideiussione, che verrà recapitata adesso ai vertici delle ferrovie dello stato: l’arrivo della commessa garantisce che i cancelli di Nca rimarranno aperti per almeno altri 10 mesi, e forse anche di più, visto che il contratto per questa lavorazione prevede un’opzione per una seconda nave. E mentre qualcuno ricorda che in realtà il periodo in cui le tute blu rientreranno effettivamente al lavoro dalla cassa integrazione si aggira intorno ai 2-3 mesi, a seconda dei reparti, c’è una sola cosa su cui oggi sono tutti d’accordo, indipendentemente dalle divergenze dei giorni scorsi: lo spettro di una liquidazione è stato solo allontanato e la vertenza del cantiere è ancora tutta da risolvere.