Lapideo. La contesa tra Amministrazione e concessionari degli agri dovrebbe trovare a breve una soluzione e, se Assindustria dovesse confermare il proprio no all’adeguamento delle tariffe da piazza II Giugno ci si dichiara inderogabili.

I tempi stringono ormai e la questione relativa a lapideo ed agri marmiferi dovrebbe a breve trovare soluzione. Atteso per domani un incontro, interno alle associazioni di categoria, al termine del quale finalmente dovrebbe delinearsi una risposta condivisa da trasmettere  all’Amministrazione comunale. In poche parole si tratterà semplicemente di un sì o di un no all’adeguamento delle tariffe sull’escavato e, almeno restando alle ultime posizioni, il timore è che, anche questa volta, Assindustria risponda picche. Ma se così sarà dal Comune non s’intende transigere, almeno questo è ciò che sostiene  il presidente della commissione marmo Nicola Marchetti. “Proprio da questo dipenderanno i rinnovi o le nuove autorizzazioni concessorie degli agri”, afferma, “su questo il sindaco è stato chiaro”. Da ciò insomma si presumerebbe anche la soluzione delle concessioni fantasma o almeno questo ci si attende.