“Gaia non è trasparente: chiederò al Sindaco e al Difensore civico di far sospendere i pagamenti non motivati adeguatamente in bolletta”. Ad affermarlo è Gianni Musetti da La Destra carrarese che denuncia l’aumento delle tariffe del gestore del servizio idrico, nonché le richieste di pagamento per conguagli imprecisati dell’anno 2009. I cittadini sarebbero ormai ridotti alla vessazione, secondo Musetti, a causa di un’azienda che non garantirebbe un servizio pubblico nell’interesse della collettività come dovrebbe. Gaia sarebbe interessata esclusivamente a portare il bilancio in condizione di far entrare il socio privato, che per garanzia di legge, deve essere remunerato con interessi annui maggiori di circa il 6%. Ma soprattutto, la società dimostrerebbe, secondo l’esponente de La Destra, di non interessarsi affatto dell’esito che potrebbe avere l’imminente referendum per la ripubblicizzazione dell’acqua. “Il rischio è ancora maggiore di quanto possa apparire”, sottolinea Musetti, “vi è infatti la certezza che Gaia proceda al bando per individuare il proprio socio privato ancor prima del Referendum in questione, scavalcando di fatto il diritto costituzionale dei cittadini ad esprimersi nei quesiti referendari. Una vera e propria fregatura”, prosegue, “messa in atto da chi con una mano raccoglie le firme, e con l’l’altra, chiama i privati ad entrare nella società”.