Quasi la metà delle imprese terziarie della provincia ha deciso, negli ultimi anni o lo farà a breve, di cedere la propria attività: delle oltre 2000 imprese intervistate, il 60% opera nel commercio, il 26 nel turismo e il 13% nei servizi. Il dato che maggiormente colpisce è che una bassissima percentuale, poco più del 16%, di coloro che hanno ceduto o affronteranno il passaggio di testimone a breve, lo ha fatto o ha intenzione di farlo verso un famigliare. La ricerca «Il passaggio generazionale di impresa nel settore terziario della provincia di Massa-Carrara», curata da Daniele Mocchi dell’Isr, della Camera di Commercio sembrerebbe quindi rivelare poca fiducia nel settore, in un momento di crisi nera del commercio, oltre che , in molti casi, la necessità economica. Tutto questo nonostante chi è deciso a cedere la propria attività a terzi tema di avere problemi soprattutto per quanto riguarda l’accordo economico. Ma se il terziario non attira l’agricoltura sembrerebbe riacquistare un fascino del tutto nuovo rispetto all’andamento economico cui eravamo abituati almeno fino a pochi anni fa. Un dato in controtendenza infatti è stato offerto dal presidente della Comunità Montana Paolo Bissoli: il passaggio generazionale all’interno delle realtà lunigianesi sarebbe avvenuto eccome, in soli 3 anni oltre 50 i nuovi titolari di aziende agricole under 40.