Il Sior, Sistema Integrato Ospedali Regionali, smentisce una delle ultime dichiarazioni rilasciate dall’onorevole del PdL Lucio Barani, in merito all’inchiesta sul buco di bilancio della Asl 1. Barani aveva sostenuto che la commissione di inchiesta parlamentare sugli sprechi della sanità apuana, di cui è membro, fosse in possesso di un documento in cui l’ex direttore generale Asl 1 Antonio Delvino si opponeva all’aumento del costo dell’spedale unico di Massa Carrara, quantizzato da Barani in 18 milioni di euro. “In nessun atto del SIOR-si legge nella smentita- deliberazione o verbale, è contenuta una simile circostanza. Peraltro tutte le decisioni dell’Assemblea del SIOR, a norma dello Statuto, devono essere assunte all’unanimità. Dalla data della sua costituzione nell’anno 2003 ad oggi, non è mai stata approvata dall’Assemblea del SIOR alcuna determinazione all’ordine del giorno per marcato dissenso di uno dei suoi componenti. L’attività del SIOR, peraltro, si è sempre svolta nella massima trasparenza. Nei confronti di Barani partirà un’altra querela, l’ennesima dopo quelle inoltrate dal presidente della regione toscana Enrico Rossi. Su quest’ultimo Barani ha dichiarato: “è come se un rinviato a giudizio facesse causa al pm che lo ha inscritto nel registro degli indagati. Rossi non mi fa paura”. Barani dovrà, prima o poi, anche portare le prove dello scandalo politico che sta cercando di far emergere. Sullo spreco di denaro fuoriuscito dalla Asl 1 Barani ha dichiarato di sapere anche la destinazione. Le campagne elettorali cittadine.