Potenziare l’impianto di lavaggio camion di Torano: è questo il solo provvedimento dell’ordinanza Bartolini su cui il comune di carrara, riconosciuto inadempiente, sarà obbligato a intervenire. Lo ha deciso il giudice Maurizio Ermellini, nell’ambito del ricorso presentato dagli ambientalisti dopo il processo sulle polveri sottili, con una sentenza che lascia insoddisfatti tutti. Il fronte delle associazioni auspicava un provvedimento più severo nei confronti di piazza due giugno e che riconoscesse nero su bianco le inadempienze del comune nell’applicazione delle 11 misure anti inquinamento imposte da Bartolini. Ma anche il municipio non canta vittoria, visto che sarà obbligato a sborsare 70 mila euro per quello che il sindaco Angelo Zubbani ha definito un impianto inefficiente: sia perché non risolverà il problema della pulizia dei mezzi pesanti, sia perché è destinato a cadere in disuso subito dopo la sua apertura, visto che con l’inaugurazione della strada dei marmi i camion non passeranno più da torano. E mentre l’amministrazione carrarese valuterà con una riunione di giunta il da farsi, anche i legali dei ricorrenti hanno deciso di prendersi qualche giorno per decidere come muoversi: le strade, per gli avvocati di Sos Carrara e Legambiente, sono due, o quella del ricorso in cassazione o quella di un reclamo