Ieri è stata un’altra giornata di apprensione per le sorti del Politeama. Alle 18 un primo cedimento di una parete rimasta agganciata al quarto solaio ha fatto scattare l’allarme ma tuttavia al termine di un sopralluogo il tutto veniva ridimensionato ai cedimenti già previsti dal sindaco. Alle 19,30 [qui immagini polverone] il secondo cedimento preceduto da tre boati: ¾ del quarto solaio si sono sbriciolati franando sulle macerie dei giorni scorsi facendo alzare una nuvola di polvere arrivata fino a metà piazza. In piazza arrivano gli assessori e i tecnici che ribadiscono che i cedimenti non modificano la situazione in quanto già previsti e prevedibili. Ora però l’ala interessata [qui le immagini delle mappe del teatro] senza più il pilastro di sostegno è retta dal quinto solaio composto da travi di acciao e dal tetto; c’è fiducia sulla resistenza del solaio in quanto, appunto, ristrutturato da poco con l’inserimento di travi di acciaio ma non c’è certezza su quanto possa effettivamente reggere. Il rischio di un cedimento totale della parte è considerato molto basso ma è tuttavia una propabilità che nessuno ad oggi può scartare con certezza. Poche certezze sono arrivate anche dal sopralluogo di stamani condotto dai tecnici e dal professor Barteletti. Uscendo dal palazzo il professor ha scartato l’ìpotesi di un reale pericolo per l0intera area salvo poi decidere assieme ai vigili del fuoco di intervenire con una messa in sicurezza totale per prevenire ulteriori cedimenti. A questo punto l’intera ala non ha più parti sicure tanto più che anche le parti [qui di nuovo immagini mappe] considerate stabili hanno avuto dei segnali non proprio rassicuranti.