Maurizio Dal Maso, direttore sanitario della Asl 1 dallo scorso 9 marzo, dovrà affrontare un processo per omicidio colposo. Con altre 4 persone sarebbe ritenuto responsabile dei decessi per legionella di Concetta Carboni e di Cristian Maccarelli ricoverati al policlinico Umberto I di Roma, dove Dal Maso all’epoca dei fatti – si parla del 2006 e 2007 – era direttore sanitario, lo stesso incarico affidatogli da Maria Teresa De Lauretis. Le indagini della Procura hanno accertato che a causare l’infezione di legionellosi sarebbe stata la contaminazione dell’acqua veicolata dall’impianto idrico e gli indagati non avrebbero disposto i necessari interventi di bonifica. Una vicenda grave quella che coinvolge il neo direttore sanitario di Massa Carrara, chiamato ad una riorganizzazione complessiva dell’azienda a seguito del buco milionario; la nomina va ritirata, il direttore Dal Maso sospeso, almeno fino al 21 marzo, giorno in cui il Giudice per l’Udienza Preliminare Donatella Pavone deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dai magistrati. La richiesta è avanzata dal consigliere comunale Stefano Benedetti al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, all’onorevole Lucio Barani membro della commissione d’inchiesta parlamentare e a Jacopo Ferri presidente della commissione di inchiesta regionale. “Si parla della salute dei cittadini, dice Benedetti, e a ricoprire incarichi delicati dovrebbero essere persone cristalline”.