La Confconsumatori di Massa-Carrara ha ottenuto una recente ed importante vittoria in una causa davanti al Giudice di Pace di Massa per un abbonato Sky.
Questi i fatti:
L’associato stipulava un contratto con Sky nel 2006 per un determinato pacchetto concordando quale metodo di pagamento l’addebito diretto delle fatture mensili su carta di credito.
Per tale scelta di modalità di pagamento il contratto sottoscritto prevedeva uno sconto di €. 2 su ogni fattura mensile a condizione che tale tipo di pagamento perdurasse per almeno un anno.
Nel 2008 l’abbonato chiede di poter sostituire il pacchetto originale con altro più costoso (unica condizone per cui Sky consente il cambio di pacchetto) e in quell’occasione senza motivo e giustificazione alcuna Sky comincia a non concedere più lo sconto mensile di €. 2 sul prezzo , sconto che era colegato alla tipologia di pagamento tramite carta di credito che è sempre rimasta invariata.
Tutti i tentativi per definire la vicenda rimangono vani e nel 2010 l’abbonato decide di fare causa a Sky al fine di vedersi restituita la somma che Sky gli ha indebitamente trattenuto.
Il Giudice di Pace di Massa ha riconosciuto la fondatezza della domanda dell’abbonato e rigettato la tesi difensiva di Sky secondo cui sarebbe un suo diritto potestativo togliere arbitrariamente lo sconto concesso, ha condannato Sky a restituire il mal tolto fino dall’inizio, le ha altresì ordinato di ripristinare lo sconto di €. 2 sulle fatture mensili e l’ha anche condannata al pagamento delle spese legali