È scoppiato ieri pomeriggio un altro presunto scandalo del territorio apuano, questa volta riguardante la provincia di massa carrara, ente pubblico che pare abbia affidato un servizio di vigilanza ad una società senza gara di appalto. Sembra di rivedere le stesse mosse che avvenivano all’interno del carcere di massa. Appaltopoli sta prendendo sempre più piede e se le accuse si dimostreranno fondate, potrebbe veramente essere considerato uno scellerato modus operandi. Falso, abuso d’ufficio, e turbativa d’asta sono i reati ipotizzati dal sostituto procuratore Federico Manotti che ha aperto l’indagine sulla vicenda che vede coinvolti Lorenzo paolini dirigente del settore bilancio e finanze, Mario Cardillo responsabile dell’ufficio economato, Augusto Calzetta, ex ufficiale dei carabinieri e Renato Alibani, entrambi soci dell’Istituto di vigilanza apuano. Secondo il Pm la provincia avrebbe affidato la sorveglianza di Palazzo Ducale alla ditta di Calzetta e Alibani, senza una gara pubblica, necessaria per tutti quei servizi che superano l’importo di 10 mila euro. Qualcuno si chiede anche come mai la provincia abbia richiesto questo servizio esterno visto che nel palazzo della prefettura è sempre attiva la sorveglianza della polizia, presente 24 ore al giorno in guardiola. Il servizio viene affidato e liquidato con una cifra superiore ovvero 15 mila euro, pagati cash da palazzo ducale nelle mani di Calzetta, puntuali ogni mese. Come fosse uno stipendio. L’importo viene fatto figurare all’interno del capitolo “carta e cancelleria” e nella determina amministrativa l’ufficio fa comparire altre due aziende fingendo di averle contattate per la gara di appalto, la Euroservizi, di proprietà dello stesso Alibani e dunque irrilevante, e la Metronotte, quest’ultima ignara di tutto. Tutti e quattro hanno ricevuto la notifica della conclusione delle indagini. Nessun politico della provincia è coinvolto in questa storia, anche se il cerchio potrebbe allargarsi. In una registrazione agli atti della procura si fa il nome di un assessore.