La notizia è di qualche giorno fa e riguarda il progetto di bonifica nel sito dell’Ospedale unico di viale Mattei: il comune di Massa dovrà bandire una nuova gara per l’affidamento dei lavori, a causa di alcuni errori procedurali. La notizia non coglie di sorpresa Itali Nostra, da sempre contraria al sito di viale Mattei, perché paludoso ed inquinato. La scelta di quel sito risale al 2001 e il modello di ospedale a cui si tendeva era una struttura da 500 posti letto, poi ridimensionata a 350 posti, in un’area – fa notare l’associazione – “sacrificata anche a livello di parcheggi ed insalubre”. “I lavori dovevano iniziare nel 2008, ma non sono mai partiti e la classe politica, si legge in una nota, ha impedito lo svolgimento di un referendum per cui erano state raccolte migliaia di firme”. Oggi i costi dell’opera sono di gran lunga più alti rispetto al progetto originario, sia per i maggiori costi degli espropri sia per le bonifiche sia per la difficoltà di costruire con la falda idrica a 30 centimetri di profondità. “Nel frattempo, fa notare Italia Nostra, l’Asl si è ritrovata con un buco di bilancio da 270milioni di euro, di cui nessuno sino ad oggi si era accorto, così come nessuno aveva notato che il progetto dell’ospedale unico insisteva su un bosco e un’area inquinata”. “Il bosco è stato poi abbattuto, mentre l’area non è stata ancora bonificata ed è ancora impossibile spostare il fosso Silcia, che peraltro – continua l’associazione – è bellissimo e può tranquillamente rimanere dove è adesso”. Per questa serie di motivi, Italia nostra chiede di riportare l’intero progetto dell’ospedale apuano nella sede di Montepepe, visto che il nuovo piano strutturale di Massa oltretutto prevede la variantina dell’Aurelia, in grado di sopperire alla scarsezza di viabilità per quel sito. E da domani al via un volantinaggio per dire “basta con gli errori”.