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“Quando si dice che Asmiu non ha risorse, si dice una menzogna”. Dati alla mano, parla l’assessore all’ambiente del comune di Massa Andrea Ofretti, presentando il report che da domani sarà anche a disposizione della Regione Toscana, come vuole la legge. La produzione dei rifiuti è rimasta pressappoco costante, da 62.153,38 tonnellate a 62.708,05, mentre è aumentata la raccolta differenziata, da 16.704,78 tonnellate a 17.271,07, grazie anche all’esperienza di Romagnano. Al Cermec sono stati conferiti nel 2010 231 mila chili in meno di rifiuto non differenziato, il che ha portato ad un risparmio per l’ufficio ambiente di 170 mila euro. A fronte di questo però, il costo di Asmiu per l’Assessorato all’ambiente è aumentato, precisamente di 100 mila rispetto al 2009. Ed ecco i risultati: nel 2010 Asmiu è costata, al solo assessorato Ambiente, 7 milioni e 516 mila euro, di cui 6 milioni e 800 mila rientrano nel servizio istituzionale, ovvero una voce su cui, spiega Ofretti, non si può intervenire, perché stabilita dal consiglio comunale di Massa tramite contratto di servizio. Tutte le altre voci invece sono “a chiamata” e prevedono fatturazione singola: si tratta di “igiene ambientale”, ovvero interventi sulle discariche abusive, costati al comune 252 mila euro; rifiuti delle mareggiate, costati nel 2010 70 mila euro, smaltimento di carcasse animali per 10 mila euro, rimozione amianto abbandonato 29 mila euro e il contributo Comi. Eco per la raccolta differenziata di circa 2 mila euro. Tutte voci che non sono previste nel capitolato e che secondo Ofretti potrebbero in qualche modo prevedere un risparmio: