E’ stato approvato nell’ultimo consiglio comunale un Odg che salverà Evam dalla privatizzazione. Il documento è stato votato dalla maggioranza (SEL, PRC e 28 Aprile) e approvato non all’unanimità, con l’astensione del gruppo Udc. Il capogruppo Andrea Giusti, spiega la posizione del partito a favore della privatizzazione dell’azienda di imbottigliamento: “Evam deve essere liberata dal controllo pubblico per consentirle di fare le sue scelte con tempestività e dinamismo”. “E’ assurdo che Evam debba definire le sue scelte strategiche attraverso il consiglio comunale di Massa”, dichiara Giusti che continua:  “è sbagliato assimilare la battaglia sulla proprietà pubblica dell’Evam a quella sull’acqua come diritto naturale. Adesso l’EVAM – continua il capogruppo Udc – è un soggetto ibrido che subisce gli effetti di un mercato privato e concorrenziale e al tempo stesso  i limiti di una gestione pubblica.Infine Giusti lancia una provocazione: anziché comprare al bar e al supermercato la nostra acqua, la Fonteviva, perché non portiamo direttamente la fonte al centro della nostra città o non facciamo gestire l’imbottigliamento senza costi aggiuntivi al comune ma facendo pagare ai cittadini massesi il solo costo di imbottigliamento? E sul caso Evam, arriva la posizione di Giuseppe Lieti, responsabile attività produttive Pdl che è a favore della vendita, perché spiega: i continui finanziamenti erogati all’ente, sia sotto forma di liquidità che attraverso storni di imposte comunali, non sono più sostenibili, così come non è convincente anche l’aspetto strategico. Secondo Lieti, l’azienda non rappresenta un nodo di sviluppo per l’economia e l’occupazione di Massa, così come dimostra Il numero ridotto di imbottigliamenti.