Il consigliere regionale Jacopo Ferri dopo la chiusura del punto nascite di Pontremoli attacca un certo tipo di campagna pubblicitaria che sta comparendo in questi giorni sulle pagine della cronaca lunigianese di due importanti quotidiani e che secondo l’esponente politico sono altamente fuorvianti per il lettore. Secondo Ferri nella pubblicità non si da alcuna informazione sui servizi rimasti attivi all’ospedale di Pontremoli. Il consigliere se la prende poi per la circostanza che, le donne che dovranno partorire dovranno raggiungere l’Opa a Massa con mezzo proprio o con quello del 118: servizio garantito a tutte tranne, secondo una determinazione antecedente alla determinazione di chiusura, a chi è residente nel comprensorio pontremolese, cosa che peraltro non risulta però nella delibera dell’Asl cosi come diffusa. Secondo Ferri mancherebbe quindi quel minimo di sicurezza che dovrebbe essere garantito in queste situazioni, dato anche che il trasporto non avviene con il personale specialista in ostetricia.