Il giorno dopo la notizia della probabile apertura di un fascicolo della procura della repubblica sulle concessioni nei bacini marmiferi, il coordinatore comunale di Futuro e Libertà Nicola Franzoni riformula le accuse all’amministrazione proprio in relazione alle mancante concessioni per la coltivazione delle cave e lancia cinque domande pubbliche al sindaco Angelo Zubbani e al direttore generale Marco Tonelli. La prima è sul perché l’amministrazione stia cercando un accordo dannoso pur sapendo la sua illegittimità. Franzoni poi chiede perche’ l’amministrazione non applica il valore venale per affitti ed indennità ambientali. E poi ancora perchè alle cave si continua ad operare senza concessioni nonostante chiarissime leggi in materia e legato a ciò il perché siano date concessioni con cadenza ogni 29 anni e rinnovo automatico. Infine Franzoni chiede il perchè siano cercati accordi con associazioni di categoria che in quanto illegittimi secondo il coordinatore di Fli potrebbero essere impugnati in qualsiasi momento trasformandosi in un’arma di coercizione attraverso la quale ottenere rimborsi.