Il comitato Mo Basta ha abbassato la guardia e qualcuno si è dimenticato dell’abitato di Alteta; i residenti hanno manifestato, hanno controllato il livello di polveri in zona con uno speciale polmone artificiale, hanno incontrato più volte le istituzioni per ottenere semplici provvedimenti che potrebbero far calare i Pm10 nell’aria. Tra le richieste c’erano l’asfaltatura in via Dorsale, in un tratto ora utilizzato dai camion come parcheggio; la pulizia dei macchinari delle aziende ed un monitoraggio costante tramite una centralina. Il consigliere dell’UDC Giancarlo Casotti ha presentato diverse interpellanze e lo scorso aprile un ordine del giorno in consiglio comunale, ma non ha ottenuto risposta, se non uno rimpallo di competenze. Gli amministratori avrebbero partecipato raramente anche alle assemblee organizzate sul tema. A detta del comitato ci sono stati un generale disinteresse e scarsa sensibilità ai problemi ambientali e di salute dei cittadini di Alteta. Il consigliere Casotti torna a chiedere che l’amministrazione prenda in mano la situazione e lo farà, durante la seduta del prossimo consiglio comunale, con un’interpellanza sul rispetto della legge nazionale che impone lo stop alla lavorazione dopo 35 sforamenti dei livelli. E, visto che la Regione Toscana, vuole rivedere il posizionamento delle centraline, una potrebbe finire proprio ad Alteta, lo chiederà con forza il comitato.