La situazione a Pariana dopo gli smottamenti del 31 ottobre e del primo novembre è quella di un paese profondamente provato con parte della montagna franata e numerose crepe nel terreno che si sono aperte. A febbraio nel comune montano è sorto per iniziativa spontanea dei cittadini un comitato per sensibilizzare le istituzioni e i cittadini. I problemi principali derivano dalla mancata canalizzazione dell’acqua, che dalle sorgenti scende a valle provocando dissesti e smottamenti. Quello del ponte d’ognissanti è stato il più tremendo che ha provocato l’apertura di profonde crepe nel terreno. Una famiglia è stata evacuata e per consentire gli interventi di somma urgenza è stata aperta una strada di servizio che dalla strada provinciale si inoltra nel bosco: una strada aperta con le ruspe e su cui sono stati gettati sassi dalle cave per renderla percorribile. La gente del posto si aspettava da subito interventi che poi di fatto hanno tardato ad arrivare, altrimenti non si spiegherebbe l’apertura della strada laterale. Il sindaco di Massa Roberto Pucci tranquillizza la popolazione di Pariana e afferma che solo una corretta valutazione del rischio idrogeologico potrà fornire utili chiarimenti. Intanto quello che emerge è che la prima stima dei lavori da eseguire di somma urgenza si aggira sui 250 mila euro. Lavori a cui poi dovranno aggiungersi quelli di canalizzazione delle acque. Il difficile come in tutte queste situazioni è reperire i fondi; la prossima settimana il sindaco di Massa si incontrerà con la Sargentini, la responsabile per la Toscana della protezione civile e a metà mese dovrebbe arrivare il ministro Matteoli. Il primo cittadino invita tutti delegazioni e forze politiche a fare sentire al propria voce.
Il portavoce del comitato “Pariana” Simone Ortori soddisfatto per l’intervento del sindaco esorta le istituzioni perché si adoperino tutte assieme per risolvere questa drammatica vicenda.