Il sindaco di Massa Roberto Pucci non ci sta e passa alle vie legali contro l’onorevole Lucio Barani. Non solo, scrive una lettera a Leoluca Orlando, presidente della commissione parlamentare di inchiesta, in cui si difende dall’accusa di aver telefonato al presidente della Regione Rossi per intimargli di rimuovere l’ex direttore generale della ASL di Massa Carrara Antonio Delvino. Dalle scottanti rivelazioni emerse nel corso della conferenza stampa di questa mattina, pare che in realtà esista la registrazione della telefonata intercorsa tra il sindaco di Massa Roberto Pucci e il presidente della Toscana, Enrico Rossi e che sia finita sulla scrivania della Procura e della Commissione parlamentare di inchiesta. Tornando alla lettera di difesa di Pucci, il primo cittadino respinge un’altra accusa di Barani, che nel 2009 dichiarò che tra i vincitori di un concorso, all’epoca molto discusso e contestato, per nuove assunzioni presso la Asl di Massa Carrara, ci fosse anche “il figlio del sindaco di Massa”. “Cosa completamente inventata, sottolinea Pucci, dal momento che mio figlio non solo non ha vinto, ma non ha nemmeno partecipato a quel concorso come a nessun altro concorso nel pubblico impiego. Inutile negare, prosegue Pucci, che l’aver dovuto leggere in un incartamento ufficiale del Parlamento tale affermazione, che non coinvolge solo me ma anche la mia famiglia, mi abbia fatto molto arrabbiare, per quanto conoscendo i modi di fare del dottor Barani la cosa possa anche non sorprenderci più di tanto”, chiosa il sindaco che chiede al presindente Orlando di rimediare in qualche modo a tali affermazioni e di far presente alla commissione questo mio sfogo personale come cittadino ancor prima che come sindaco di Massa