La commissione regionale d’inchiesta sulla Asl 1 di Massa Carrara, ieri ha ascoltato Carla Donati, ex responsabile del settore finanza dell’assessorato regionale alla Salute, il presidente del Collegio sindacale Vincenzo Minici e l’ex presidente Luigi Torre. La dirigente Donati ha spiegato come il Dipartimento da lei diretto fino al 2010 controllasse i bilanci “secondo un meccanismo istruttorio e non ispettivo” e rivolgesse particolare attenzione alla relazione del collegio sindacale. La dirigente ha chiarito che nessuno aveva mai fatto riferimento alla Regione della posta dei sessanta milioni e che l’inserimento di quella posta come “anticipazione gestione stralcio” sia del tutto impropria. Carla Donati ha ricordato inoltre di aver presentato esposto alla Procura della Repubblica per una corrispondenza mai pervenuta in Regione, recante una sua firma falsa. I sindaci revisori hanno parlato di “bilancio inquinato ad arte” ed evidenziato la difficoltà di rilevare le operazioni false tra le oltre 100mila operazioni effettuate ogni anno dall’azienda sanitaria. Hanno ribadito di essere stati i primi, nel 2009, a segnalare l’anomalia della famosa lettera. Lunedì 21 è in programma l’audizione di Niccolò Persiani per l’attività svolta in qualità di consulente dell’Asl 1.