La montagna continua a far paura ai residenti. L’ultima frana, quella caduta nella notte tra mercoledì e giovedì su via Bassa Tambura, ha riacceso la rabia e lo sconforto degli abitanti, che si sentono abbandonati dalle amministrazioni. Sull’argomento interviene la Lega nord di Massa Carrara, che denuncia lavori fermi da tre mesi.Il capogruppo in consiglio provincialeCesare Micheloni che ha pronta un’interpellanza, rimprovera all’assessore Brizzi il fatto di non aver mai portato a termine i lavori,nonostante sia stato dichiarato lo stato d’emergenza per la frana di Capannnelle in via bassa Tambura.Andrea Barabotti, Segretario della Lega di Massa e Montignoso, rimprovera all’amministrazione provinciale di dedicare molta più attenzione alla Lunigiana che non ai territori di Massa e Montignoso e si domanda se il ritardo dell’affidamento dei lavori non sia dovuto alle difficoltà incontrate dall’amministrazione nel capire se quella porzione di territorio appartiene al comune di Massa o al comune di Carrara.” E infine Filippo Menconi, la Destra, solleva alcuni quesiti: cosa è stato fatto fino ad ora, quanti soldi sono arrivati, quanti progetti sono ancora sulla carta, quale cifra è stata spesa per far fronte alle alluvioni, quale opera di contenimento definitiva è stata fatta oltre a posizionare blocchi di cemento che rappresentano una soluzione precaria? E pungola gli amministratori ad elaborare progetti a breve, altrimenti nuove tasse peseranno sulle tasche dei cittadini.