Siamo la provincia che nel 2010 ha visto l’evasione fiscale crescere del 114% e quella con il più alto numero di scontrini fiscali non emessi. Ma siamo anche la provincia in cui le magagne dei “furbetti” vengono maggiormente scoperte. Il comandante provinciale Giuseppe Autuori ha illustrato ieri mattina il bilancio dell’attività della Guardia di Finanza nel 2010: tra i dati più significativi spicca la lotta all’evasione fiscale , con cui sono stati scoperti redditi occultati al fisco per 267 milioni di euro, 52 evasori totali, 170 milioni evasi al fisco internazionale, attraverso esportazione di capitali in paesi off-shore, e recuperati. Nell’ambito dell’evasione fiscale internazionale si collocano anche i controlli svolti nei confronti di 3 soggetti inseriti nella “lista Falciani”. A Massa Carrara si evade anche molto l’Iva: quella non versata ammonta a 6 milioni di euro. I commercianti sono “allergici” ad emettere lo scontrino fiscale, 1850 quelli non battuti e scoperti dalle Fiamme Gialle e l’evasione in questo ambito è aumentata del 23% rispetto al 2009. Un punto che preoccupa non poco la Guardia di Finanza è il lavoro irregolare: nel 2010 sono stati scoperti 77 lavoratori irregolari, di cui 40 sono cittadini italiani, ovvero con un contratto che non rispecchia pienamente le loro mansioni; 73 sono invece i lavoratori completamente al nero (+5,80%) di cui 66 italiani e la maggior parte di Carrara. Sul fronte della contraffazione, altro nervo scoperto, la GdF ha sequestrato 13.350 pezzi tra prodotti di moda, giocattoli, e beni di consumo di cui molti pericolosi, denunciando 136 responsabili ed effettuando 1 solo arresto. Quattro i soggetti denunciati per usura di cui uno sottoposto a misura cautelare, mentre il sequestro di valuta in contanti, titoli di credito e depositi bancari, riconducibili all’attività usuraia, ammonta a 716 mila euro. C’è poi un capitolo che riguarda il bilancio pubblico, ovvero le uscite dello Stato e degli enti locali: a finire nel mirino dei finanzieri sono stati 70 cittadini, colpevoli di aver presentato richieste di sovvenzioni false o irregolari, al fine di ottenere contributi, esenzioni da ticket, esenzioni da tasse scolastiche, per mense o trasporti. La Guardia di Finanza ha messo il fiato sul collo, lo ricordiamo, anche al Cermec e alla Asl, i cui bilanci sono oggi sotto controlli e a quelle società private che beneficiarono troppo spesso di finanziamenti dall’Unione Europea, grazie a falsi progetti mai realizzati. Le indagini antidroga, infine, anno portato al sequestro di 4 Kg di sostanza stupefacente, tra cocaina, eroina, hashish e marijuana, con 12 persone arrestate e 18 denunciate