“Un clima istituzionale molto sereno, senza atteggiamenti inquisitori. Si è trattato d i un incontro per comprendere cosa è realmente accaduto”. Questo il commento dell’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, che stamani è stata sentita a Roma dalla Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e sui disavanzi sanitari regionali presieduta da Leoluca Orlando.
Il focus dell’audizione è stato sulla vicenda della Asl 1 di Massa e Carrara. L’assessore Scaramuccia era accompagnata da Maria Teresa De Lauretis, fino all’11 febbraio commissario straordinario e ora nuovo direttore generale della Asl 1, da Beatrice Sassi, direttore generale della Direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale, e da Riccardo Tartaglia, responsabile del Centro regionale gestione rischio clinico.
Il presidente Leoluca Orlando, che aveva letto tutta la voluminosa documentazione che gli era stata inviata, e ha molto apprezzato che la Regione avesse prodotto tutto il materi ale che era stato richiesto, ha introdotto i lavori della commissione con una puntuale ricostruzione dei fatti e degli esiti del lavoro commissariale, peraltro esprimendo più volte apprezzamento per il livello di dettaglio e accuratezza del lavoro svolto. Ha posto all’assessore precise domande, finalizzate a comprendere meglio le vicende, le responsabilità connesse, la ricostruzione delle poste di bilancio operate dal commissario.
L’assessore Scaramuccia ha ricostruito, facendo riferimento alle norme nazionali e regionali, i livelli di controllo cui sono sottoposti i bilanci della Asl, sottolinenando in particolare il compito del collegio sindacale e della società di revisione. Ha poi ricostruito puntualmente le date ed i fatti che hanno indotto la Regione Toscana a compiere approfondimenti di indagine istruttoria sul bilancio 2009 dell’Asl di Massa e Carrara, sottolineandone le varie incongruenze e mancanze documentali di riscontro. Quest o con particolare riferimento ai crediti vantati dall’azienda nei confronti della Regione Toscana a titolo di gestione stralcio, poi rivelatisi insussistenti.
A seguito di ulteriori sollecitazioni, Maria Teresa De Lauretis ha fornito altri elementi sul lavoro di ricostruzione contabile svolto, rispondendo in tal senso a precise domande del presidente. Tutti gli interventi che si sono succeduti da parte dei membri della commssione hanno dato atto dell’assoluta trasparenza, chiarezza ed esaustività degli interventi, e hanno arricchito il confronto con ulteriori elementi e richieste.
Altro tema affrontato nel corso dell’audzione, la prevista chiusura del punto nascita di Pontremoli, sulla quale la Commissione ha chiesto chiarimenti su tempistica, motivazioni e modalità. La Commissione ha convenuto sull’opportunità che il percorso nascita risponda a parametri di sicurezza, già peraltro illustrati nelle linee guida della sp ecifica commissione ministeriale. L’assessore, convenendo sulla finalità dell’intervento normativo, ha dato atto e documentato che la Toscana ha già chiuso, secondo i dati per tempo rilevati, ben 10 punti nascita. Pontremoli fa parte di questo percorso, che tiene ovviamente conto delle diverse fattispecie orogeografiche e numeri di riferimento. L’assessore si è manifestata disponibile a rispondere, inviando relativo materiale, a ulteriori sollecitazioni che sono emerse nel corso dell’incontro, anche impegnadosi a fornire aggiornamenti sulle vicende trattate.
Per il rispetto dovuto alle indagini presumibilmentre in corso, e quindi nel pieno ossequio dei compiti istituzionali propri di ciascuno, l’assessore ha richiesto la secretazione dell’audizione, con il consenso del presidente e degli altri componenti.