Simone Caffaz era stato ospite di logos qualche mese fa per presentare la sua associazione “Carrara prima di tutto”. Era venuto con l’imprenditore Ricciardi pronto a dargli il suo appoggio e con Lanmarco Laquidara che a quel tempo era ancora indeciso se firmare o meno per entrare. Laquidara disse che qualcosa non lo convinceva ancora e aspettava di avere chiarimenti. I chiarimenti li ha avuti in questi giorni quando ha capito l’obiettivo dell’associazione e ha deciso di lasciar perdere, perché in netta contrapposizione con il suo partito, il pdl. In quella puntata di logos fu subito palese che il progetto di Simone Caffaz non si sarebbe fermato ad una semplice associazione culturale, ma avrebbe avuto ben presto scopi politico- amministrativi. Nello specifico gli si imputò di voler creare una lista civica di appoggio ad un zubbani bis, una lista che avrebbe spaccato destra e sinistra, pd, PdL lega e socialisti. Un terremoto in campo politico su cui Caffaz sperava. Una lista civica trasversale che accogliesse gli scontenti di tutti i partiti esistenti. In quell’occasione Caffaz naturalmente negò questo obiettivo, ma stava nell’ordine delle cose. Oggi per lui la situazione è più complicata perché il PdL lo ha messo di fronte ad una scelta. Caffaz vuole stare dalla parte del vincitore e salire sul carro dell’amministrazione in fuga assieme al Zubbani bis, che tutti danno per certo riconfermato. Ma il PdL vuole stare altrove, vuole fare la sua battaglia per vincere nell’ambito del centro destra e non sulla scia del centro sinistra. Si ribella anche la lega che ribattezza l’associazione di caffaz “Zubbani prima di tutto” e anche i socialisti hanno ancora quell’imbarazzo di chi vorrebbe non allearsi con uomini di destra ma aspira a tanti voti extra non previsti. In tutto questo caffaz è nel vortice. Lui che più volte era stato accusato di conflitto di interesse, perché consigliere comunale e responsabile di una televisione locale, finì nel mirino delle polemiche perché si disse troppo schierato verso l’amministrazione zubbani e perché aveva smesso di dare voci ad altre parti politiche troppo avverse, come la Lega e adesso Fli.