Nel centrodestra carrarese, ormai, nessuno è più disposto a fare un passo indietro. Laquidara e il coordinamento provinciale del Pdl ribadiscono la piena legittimità del gruppo consiliare formato dallo stesso Laquidara e da altri due consiglieri contro quello che viene considerato «non un avvicendamento di persone ma il presupposto di un ribaltamento della linea politica». Il Pdl provinciale, riconoscendo soltanto capogruppo Laquidara, assicura che «non si trasformerà mai in un satellite del PD e dei suoi alleati». Scelta che riceve l’appoggio anche dell’alleato Lega Nord che per voce del commissario comunale Cesare Micheloni esprime piena solidarietà a Lanmarco Laquidara e attacca senza mezze misure gli aderenti all’associazione “Carrara prima di tutto”. La risposta di Iginio Dell’Amico a nome dei consiglieri “golpisti” non tarda ad arrivare e ribadisce ancora una volta che l’intenzione sua e dei consiglieri Caffaz, Tonarelli e Meacci sarebbe soltanto quella di aprire un dialogo «con le forze più moderate e responsabili del centro e della sinistra moderata». Rigettando, così, al mittente le accuse di essere divenuti l’associazione “Zubbani prima di tutto”. Margini per una ricucitura sono minimi e l’unico legame che tiene uniti i quattro consiglieri “golpisti” al Pdl provinciale sembra essere lo statuto del partito. Sullo sfondo ma a questo punto più realistiche che mai le possibili alleanze verso il 2012. E l’esempio di Massa non è poi tanto distante.